I rucchélé ai frutti di mare

Questa estate sono stata a Marina di Pasticci, non è un paese, è piuttosto un insieme di villaggi, residence e hotel, di conseguenza non ci sono negozietti e botteghe, quelle, per intenderci, che prendi da assalto alla ricerca di prodotti tipici; in compenso c'è molta tranquillità e relax, un bel posto per ricaricarsi.

Avevo un appartamento al Blu Village 1, al secondo piano, credo di aver passato i tre quarti della mia vacanza in veranda, il sole vi arrivava solo nel tardo pomeriggio, quando ormai non dava più fastidio e per tutto il giorno un venticello fresco e ricco dell'odore di resina della pineta antistante.

Il villaggio non è vicinissimo al mare e questo è un punto a sfavore, sì piacevole passeggiare per la pineta, ma farlo quattro volte al giorno e con due bambini piccoli è un po stancante e alla fine ti senti quasi costretta, così alla fine ha avuto la meglio l'auto, anche se è possibile prendere la navetta o andare in bici.

Marina di Pisticci si trova tra Policoro, città balneare e il Porto degli Argonauti, un porto artificiale creato per accedere in maniera esclusiva ad un altro villaggio.

La spiaggia è ampia, ed è esclusivamente di sabbia. L'acqua è limpidissima, ricca di pesci e granchi, le meduse solo alcune e maggiormente al largo. I villaggi sono separati dal mare, oltre che dalla pineta, anche da un canale di acqua stagnante, chiamato "La Salsa", ricco di girini e rane. Nonostante ci siano tutte le condizioni, di zanzare e papataci, nemmeno l'ombra, la disinfestazione è praticata molto spesso.

Purtroppo devo sottolineare anche degli aspetti negativi, in particolar modo la gestione dei rifiuti... all'interno del villaggio, ma anche all'esterno viene praticata la raccolta differenziata scrupolosamente, ma basta allontanarsi un po' da esso per scoprire mucchi di immondizia puzzolente ovunque, anche in spiaggia, quella attrezzata, pulita e curata, quella libera, incalpestabile. Problematiche che possono essere risolte per rendere ancora più confortevole il soggiorno a Marina di Pisticci.

Infine l'animazione, nelle ore centrali della mattina e del pomeriggio, animatori, molto giovani, intrattengono gli ospiti, con tornei, balli e attività varie; è in una di queste attività che ho conosciuto una signora del posto, che tra le altre mi ha dato questa ricetta:  le rucchélé cu pesc' (cavatelli ai frutti di mare)

dose x 4 persone
PER LA PASTA
400g di semola rimacinata
acqua q.b
PER IL CONDIMENTO
400g di frutti di mare (cozze, totani, gamberetti, calamari, polipetti)
400g di pomodorini o un barattolo di pelati
eppe di passata di pomodoro
4 spicchi di aglio tritati
1 ciuffo abbondante di prezzemolo
1 bicchiere di vino bianco
1 peperoncino secco
1 pizzico  di sale

- per la pasta, in un recipiente setacciate la semola, fate un incavo e versateci l'acqua a poco a poco, con una mano o una forchetta amalgamate, e poi lavorate su di un piano fino ad avere un impasto sodo, liscio ed elastico.

rucchélé possono essere fatti ad un dito o a più dita, ecco la versione a due dita:




e a un dito:

- per il condimento, in una pentola versate un filo d'olio evo, l'aglio, il prezzemolo e il peperoncino spezzettato, riscaldate un po', aggiungete metà dei frutti di mare e lasciate insaporire, vedrete i frutti di mare cambiare colore. È il momento del vino bianco, alzate la fiamma e fate evaporare. Aggiungere i pomodori e amalgamate per qualche minuto, versate la passata e fate cuocere a fuoco basso per qualche minuto, salate e assaggiate... sapore corposo e intenso, pronto per incontrarsi con i rucchélé.


Scottante la pasta, assaggiate, scolate, versate la nel condimento, qualche attimo sul fuoco e subito ad impiattare.

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