Orata alla griglia


Non so mai a chi dare retta, se hai dietologi che pretendono cotture alla griglia, senza grassi aggiunti, o a chi sostiene che la cottura alla brace sia nociva, per via dei fumi di combustione che si depositano sul cibo stesso.

Certo è che il sapore del cibo alla griglia, più ancora del profumo, è impagabile.

All'inizio, non avendo pratica, pensavo che ci volesse molto tempo, e alla fine ricorrevo al forno elettrico, incurante del consumo energetico, spinta dallavsua praticità. Il risultato? a volte buono, altre un po' asciutto, altre poco saporito.
Unica ricetta buona per l'orata è farla al sale, e bisogna fare attenzione ai tempi, perché poco tempo, sarà cruda e non buona, troppo, l'orata sarà stopposa e non piacevole da mangiare.

Il barbecue a carbonella è un'ottima alternativa, la carbonella è un combustibile naturale, prodotto dai rami secchi prodotti dalla potatura, fatta agli alberi ogni anno. I rami vengono accatastati e accesi, a fuoco avanzato, i pezzi più grossi vengono messi in grossi bidoni di ferro con coperchio, vengono bagnati  e chiusi con il coperchio, in modo da togliere tutto l'ossigeno, e impedire la combustione. La carbonella è sempre stata usata, sin dall'antichità, è utile e comoda, basta un pezzo di carta e si accende.

Nel barbecue, bastano 20 minuti per avere il fuoco necessario a cuocere. Per 3 orate di circa 2 chili in tutto, bastano 4 pugni di carbonella, un foglio di giornale, fiammiferi, e un ventaglio per far aria al fuoco e spanderlo sulla carbonella, quando la cenere avrà le estremità bianche, è pronta.

Intanto prepariamo le orate, già pulite al momento dell'acquisto, laviamole bene sotto l'acqua corrente, aciugamole.

Prepariamo in un contenitore 50 grammi di olio, 3 spicchi di aglio spremuti, aghi di rosmarino, con una forchetta possiamo emusionarli  o utilizzare un frullatore, più pratico e veloce.

Nelle orate uno spicchio di aglio affettato, un rametto di rosmarino, una fetta di limone, un pizzico generoso di sale doppio e un goccio di olio evo.

Disponiamole sulla griglia e poi sulla carbonella.

Con un rametto di rosmarino, intingere nell'olio emulsionato e passare sul pesce, la cottura non deve superare i 15 minuti e durante tutto il tempo rigirare le spigole e passare l'emulsione.

Un'attivita rilassante, accompagnata da un profumo invitante e da un sapore raffinato.

Un po' brucciacchiati in foto? è solo la pelle, spessa, il bruciato non è arrivato alla polpa, che resta succoso, morbido e saporito.

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