Pizzi fritti

È uno snack antichissimo. Quando le donne di un tempo facevano il pane, una volta ogni 15 giorni, conservavano parte dell'imspato per fare i pizzi, che potevano essere cotti al forno a legna, "i pizzi a terra", o fritti. Li mangiavano senza companatico, assaporavano il sapore della pasta lievitata fresca. Alcune volte, per un pasto più sostanzioso, lo mangiavano insieme a qualche fetta di formaggio pecorino o stagionato, raramente utilizzavano dei salumi.


Ingredienti:
1 kg di pasta di pane lievitata;
Olio per friggere;
2 fiordilatte;
200 g mortadella.

Procedimento
In genere i pizzi fritti devono essere fatti con pasta di pane lievitata, reperibile dai fornai; ma se troppo complicato, si possono farli con con della pasta lievitata, con 500 g di farina, un lievito, 200 g di acqua e 20 g di sale; dopo due ore di lievitazione, la pasta può essere stesa come la pasta di pane.

Tagliare pezzi di pasta della grandezza di una pesca e stenderla con le mani, assolutamente non deve essere utilizzato il matterello, le bolle presenti nell'impasto si scoppierebbero e si avrebbe un pizzo non soffice.
Versare abbondante olio in una padella e appena caldo, calare la pasta di pane stesa.
Dopo qualche istante si formeranno tante bolle, è il momento di girare la frittella.

Ecco il risultato.

Non resta che farcire il pizzo fritto come più piace, io ho scelto fiordilatte e mortadella, a mio parere il calore del pizzo fritto fa sciogliere il fiordilatte e il grasso della mortadella, producendo un sapore impareggiabile.

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