Vincotto

 Settembre è il mese dei fichi, raccolgono al loro interno tutto il caldo dell'estate.

Alcune varietà sbucciandole e aprendole sembra che quasi il sole si sia trasferito al loro interno.

Sono buonissimi da mangiare appena raccolti, ma dopo qualche ora già perdono la loro tonicità, quindi sono da consumare freschissimi.

Per questo motivo le donne di un tempo pensarono di utilizzare il frutto un po' troppo maturo come base per produrre un liquido, liquoroso, molto denso e dolce, frutto della spremitura dei fichi cotti e di una cottura addensante lunga diverse ore.

Ingredienti
  • Fichi maturi Kg 6 circa per ottenere circa 2 litri di vincotto;
  • Acqua.

Procedimento
Procurarsi una grossa quantità di fichi. È possibile fare il vincotto di soli fichi bianchi, in questo caso, sia il sapore che il colore (molto simile a quello del miele) sarà più delicato rispetto a quello che si avrà utilizzando fichi scuri o misti.
Io preferisco utilizzare solo fichi bianchi.

Passarli velocemente sotto il getto dell'acqua corrente e riporli in una pentola, io come sempre preferisco la pentola con lo scolapasta annesso, mi aiuta nelle operazioni di cottura e scolo.

Coprire con acqua fresca e portare a bollore, a questo punto far cuocere per circa 30 minuti.

Un consiglio non riempite la pentola fino all'orlo (come in foto), si sporcherà tutta la cucina e le macchie di zucchero sono veramente difficili da far venir via.
Dopo 30 minuti questo è il risultato:
 Utilizzare lo scolapasta precedentemente messo all'interno di un contenitore più grande per tirare fuori tutti i fichi dal liquido di cottura. Lo scopo è quello di ottenere quanto più liquido possibile, per questo motivo si presseranno i fichi in modo da far uscire tutto il liquido.

 Filtrare  tutto il liquido, sia quello di cottura che quello ottenuto dalla spremitura dei fichi, attraverso un setaccio a maglia fitta, in modo da raccogliere gli eventuali semini dei fichi che possono essere passati dal frutto nel liquido.

Riporre il liquido in una pentola e porre sul fuoco, fiamma bassa, perché il liquido si deve addensare lentamente, tanto da diventare della consistenza del miele. Ci vogliono dalle 5 alle 7 ore di cottura.
 Man mano che passa il tempo si formerà della schiuma sul livello del liquido, questa deve essere tolta, magari appoggiandola prima in un piattino e facendola raffreddare per capire il punto di cottura del vincotto.

 Da notare il livello del liquido, che si restringe man mano che passano le ore di cottura.
Per verificare se il vincotto è arrivato alla giusta consistenza. Porre un cucchiaio di liquido in un piattino, farlo raffreddare e tracciare un solco nel mezzo. Se Il solco non si richiude significa che il vincotto è pronto e si può procedere all'imbottigliamento.

Non serve sterilizzare.
Il vincotto è utilizzato per due dolci tipici pugliesi le cartellate al vincotto e i mustaccioli (mustaccedd).

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